TORNA DAL
VIVO
CON IL SUO
CONCERTO
PIÙ
APPASSIONANTE, ESCLUSIVO, UNICO
50 DATE NEI
TEATRI LIRICI E DI TRADIZIONE PIÙ PRESTIGIOSI DEL
BELPAESE
AL VIA IL 24
GENNAIO 2022
da uno dei palcoscenici più importanti
d’Europa
il TEATRO DELL’OPERA di
ROMA
“La musica, il più potente social network
dell’umanità,
aiuta a
ritrovarsi e unirsi, e a rendere il futuro
una casa bella,
luminosa, aperta e finalmente degna di essere
abitata”.
Claudio
Baglioni
Dopo “Assolo”,
“InCanto” e “DieciDita”, il grande ritorno dal vivo di CLAUDIO BAGLIONI,
con il suo concerto più appassionante, esclusivo,
unico: “DODICI NOTE SOLO”, un nuovo percorso d’arte nell’arte, che
debutterà il 24 gennaio 2022 in uno dei palcoscenici più importanti d’Europa,
il Teatro dell’Opera di
Roma.
“DODICI
NOTE SOLO” vedrà Baglioni, la voce, il pianoforte e altri strumenti, con
le composizioni più preziose del suo repertorio, protagoniste di un affascinante
racconto in musica, suoni e parole, sui palchi di 50 tra i teatri lirici e di
tradizione più prestigiosi del
Belpaese.
“DODICI NOTE
SOLO”
segnerà il grande ritorno della musica dal vivo: la prima vera tournée nei
teatri, da quando la capienza è tornata al 100%. Un punto di inizio, un
importante segnale di ripartenza, per tornare ad ascoltare, vivere e respirare
l’emozione di un concerto.
“Rianimare
le nostre vite con la musica, dopo il lungo, difficile e doloroso silenzio
imposto dalla pandemia – ha dichiarato Baglioni - significa
ritrovare noi stessi, il senso del nostro cammino e dello stare
insieme”.
“Le dodici
note – ha aggiunto – l’alfabeto del più universale, profondo e poetico
dei linguaggi, costituiscono la chiave per comprendere noi stessi, gli altri e
rendere il futuro una casa bella, luminosa, aperta e finalmente degna di essere
abitata”.
“Aveva
ragione – ha concluso Baglioni - quel filosofo che sosteneva che la vita,
senza musica, sarebbe un errore. La ripartenza del nostro Paese, allora,
significa anche rimediare a questo “errore”, ritrovarsi e ritrovarci, grazie
all’energia del più potente social network della storia dell’umanità: la
musica”.
Queste le date
di “DODICI NOTE SOLO”,
prodotte e organizzate da
Friends & Partners:
24 gennaio 2022: ROMA – TEATRO
DELL’OPERA
25 gennaio 2022: PARMA – TEATRO REGIO
27 gennaio 2022: MANTOVA – TEATRO SOCIALE
28 gennaio 2022: RAVENNA – TEATRO
ALIGHIERI
29 gennaio 2022: FORLÌ – TEATRO FABBRI
31 gennaio 2022: ANCONA – TEATRO DELLE
MUSE
01 febbraio 2022: SENIGALLIA (AN) – TEATRO LA FENICE
02 febbraio 2022: FERMO – TEATRO
DELL’AQUILA
03 febbraio 2022: ASCOLI PICENO – TEATRO VENTIDIO BASSO
05 febbraio 2022: SAN SEVERO (FG) – TEATRO VERDI
06 febbraio 2022: BRINDISI – TEATRO VERDI
07 febbraio 2022: LECCE – POLITEAMA GRECO
09 febbraio 2022: TARANTO – TEATRO ORFEO
10 febbraio 2022: BARI – TEATRO PETRUZZELLI
12 febbraio 2022: PESCARA – TEATRO
MASSIMO
15 febbraio 2022: SAINT VINCENT (AO) – PALAIS
17 febbraio 2022: ASTI – TEATRO ALFIERI
18 febbraio 2022: CREMONA – TEATRO PONCHIELLI
20 febbraio 2022: VENEZIA – TEATRO MALIBRAN
22 febbraio 2022: NOVARA – TEATRO
COCCIA
23 febbraio 2022: COMO – TEATRO SOCIALE
24 febbraio 2022: BRESCIA – TEATRO
GRANDE
26 febbraio 2022: LA SPEZIA – TEATRO
CIVICO
27 febbraio 2022: PRATO – POLITEAMA
PRATESE
28 febbraio 2022: FERRARA – TEATRO COMUNALE
01 marzo 2022: FIRENZE – TEATRO DELLA PERGOLA
03 marzo 2022: MESSINA – TEATRO VITTORIO
EMANUELE
04 marzo 2022: PALERMO – TEATRO MASSIMO
05 marzo 2022: CATANIA – TEATRO
BELLINI
07 marzo 2022: REGGIO CALABRIA – TEATRO CILEA
08 marzo 2022: CATANZARO – TEATRO POLITEAMA
09 marzo 2022: COSENZA – TEATRO RENDANO
11 marzo 2022: AVELLINO – TEATRO CARLO GESUALDO
15 marzo 2022: PERUGIA – TEATRO MORLACCHI
16 marzo 2022: SPOLETO (PG) – TEATRO MENOTTI
19 marzo 2022: SASSARI – TEATRO COMUNALE
20 marzo 2022: NUORO – TEATRO
ELISEO
24 marzo 2022: GROSSETO – TEATRO MODERNO
25 marzo 2022: MONTECATINI – TEATRO VERDI
26 marzo 2022: PISTOIA – TEATRO MANZONI
29 marzo 2022: LIVORNO – TEATRO GOLDONI
30 marzo 2022: LUCCA – TEATRO DEL
GIGLIO
05 aprile 2022: UDINE – TEATRO NUOVO G. DA UDINE
06 aprile 2022: TRIESTE – TEATRO ROSSETTI
10 aprile 2022: BERGAMO – TEATRO DONIZETTI
13 aprile 2022: BOLOGNA – TEATRO
COMUNALE
15 aprile 2022: PISA – TEATRO VERDI
20 aprile 2022: PIACENZA – TEATRO MUNICIPALE
21 aprile 2022: TREVISO – TEATRO COMUNALE
DEL MONACO
23 aprile 2022: PORDENONE – TEATRO
VERDI
A partire dalle
ore 16.00 di domani, giovedì 21 ottobre, i biglietti saranno disponibili secondo
le modalità e tempistiche elencate sul sito www.friendsandpartners.it
Per tutte le
info sulle date spettacolo e circuiti di vendita: servizioclienti@friendsandpartners.it l
02.4805731
Baglioni e l’arte della musica nei
luoghi d’arte
L’incontro tra Baglioni e i grandi teatri e
luoghi d’arte italiani è tutt’altro che occasionale ed ha radici antiche. Già
alla fine degli anni Novanta, infatti, l’artista avverte l’esigenza di
aggiungere bellezza a bellezza, portando l’arte della canzone d’autore negli
spazi, le architetture e i paesaggi più belli e ricchi di storia, fascino e
suggestione del nostro Paese.
“Assolo” (1986) un concerto
straordinario che nessun artista – né italiano né internazionale – aveva mai
realizzato prima né ha mai realizzato dopo: tre ore di musica, completamente dal
vivo, nelle quali Claudio Baglioni – grazie all’utilizzo di tecnologie
innovative (un’interfaccia digitale che, per la prima volta, permetteva di
collegare computer e strumenti musicali) – attraverso un pianoforte digitale e
una “chitarra-midi”, suonava – contemporaneamente – tastiere, campionatori,
batterie e percussioni elettroniche, bassi elettrici, chitarre e sequencer,
creando sonorità e atmosfere inedite e affascinanti. Un one-man-show che ha
cambiato il concetto stesso di concerto dal vivo, immortalato in un triplo album
live e un libro di spartiti (“Assolo non solo”, edito da Rusconi)
nel quale computer e software di scrittura musicale trascrivevano, fedelmente,
tutte le parti suonate dal vivo di Baglioni.
Il
13 agosto 2000, dall’Anfiteatro romano di Pompei, debutta
“Acustico: sogno di una notte di note”, un tour di più di venti date, che
toccherà, tra gli altri, il Teatro Greco di Taormina, la Valle
dei Templi di Agrigento, il Tempio di Hera a Selinunte,
il Teatro dei Templi di Paestum, il Teatro Romano di
Verona e di Benevento, gli scavi di Ostia
antica.
Nella primavera 2001, è la volta di quello
che resterà il tour più lungo e intenso dell’intera carriera artistica di
Baglioni: “InCanto tra pianoforte e voce”, nel quale il musicista –
accompagnato, per la prima volta, soltanto da un gran coda – si esibirà sui
palcoscenici dei più importanti teatri lirici e di tradizione del nostro Paese,
a simboleggiare l’incontro tra la musica popolare del presente e la musica
popolare del passato, come la grande Opera italiana. Tra i sessanta teatri
lirici e di tradizione nei quali quell’InCanto andrà in scena, il Bellini
di Catania, il Carlo Felice di Genova, il Regio di
Parma e di Torino, il Massimo di Palermo, il
Teatro dell'Opera di Roma e il San Carlo di Napoli,
che, per la prima volta, verrà concesso per un concerto di musica
leggera.
La
passione di Baglioni per i grandi teatri italiani vivrà, poi, una tappa
particolarmente emozionante, la sera della vigilia dell’Epifania 2002. Dalle
rovine del Teatro Petruzzelli di Bari, infatti - in diretta
tv per la prima serata di Raiuno - Baglioni interpreterà
"Per Incanto e per amore”, un inedito messaggio di speranza per la
ricostruzione di uno dei più importanti teatri italiani, quasi completamente
distrutto da un incendio doloso, dieci anni prima e, all’epoca, non ancora
ricostruito. Lo stesso teatro nel quale, trent’anni prima, Baglioni aveva
interpretato uno dei suoi primi successi, “Notte di Natale”, brano che avrebbe
segnato l’inizio del suo bellissimo e fortunatissimo cammino musicale.
“Dieci Dita”, dieci serate, per
altrettanti straordinari “incontri ravvicinati”, con la storia personale e
artistica di una delle voci più intense e amate della storia della musica
popolare italiana. Un racconto inedito, in prima persona, ricco di riflessioni e
aneddoti, in un’alternanza di momenti leggeri e poetici, seri e ironici, sul
palco di uno dei più importanti spazi progettati e realizzati per la musica,
della Capitale: l’Auditorium Parco della Musica, dove – per tre anni di seguito
(2011-2013) – durante le festività natalizie, Claudio Baglioni si è esibito dal
vivo, da solo, per dieci serate consecutive, accompagnato esclusivamente da
pianoforte e chitarra, facendo registrare una impressionante e ineguagliata
serie di trionfali sold-out.
Da
allora a oggi, la musica di Baglioni non ha mai smesso di far risuonare di sé i
più importanti e prestigiosi teatri, anfiteatri, luoghi e spazi d’arte del
nostro Paese, com’è accaduto all’Arena di Verona, nel settembre
2018, con il tour “Al Centro”, quando - per la prima volta nella sua
storia – uno dei più grandi e meglio conservati anfiteatri romani ha ospitato
uno spettacolo musicale con il palco nel cuore della sua ellissi centrale, e il
pubblico a occupare tutti i posti dell’intera cavea. Non solo musica, ma un vero
spettacolo a 360°, sia in senso fisico che artistico, – trasmesso in diretta
tv da Raiuno - nel quale scenografie, coreografie e movimenti scenici
innovativi incarnavano l’incontro e la fusione di musica, danza, mimica e
teatro.
Ultima, ma solo in ordine di tempo, la
realizzazione e registrazione, presso il di Teatro dell’Opera di
Roma, di “In questa storia che è la mia”, l’opera-concerto tratta
dall’omonimo e ultimo album di inediti di Baglioni, che domani, 21 ottobre, alle
ore 21.00, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, rivivrà proprio nella
meraviglia dello stesso Teatro dell’Opera di Roma. Spettacolo eccezionale non
solo nell’ideazione ma soprattutto nella realizzazione. In tempi normali,
infatti, non sarebbe mai stato possibile dar vita a un’opera che trasforma in
ambiente scenico ogni spazio - retropalco, palchi, golfo mistico, platea, foyer,
camerini e corridoi - del Teatro nel quale va in scena. Per “In questa storia
che è la mia” artista, orchestra, coro e parte del corpo di ballo del Teatro
dell’Opera di Roma, musicisti, vocalist, danzatori, performer e acrobati animano
ogni angolo della struttura, illuminando di sé, oltre al palcoscenico, tutti
quegli spazi che, solitamente, non sono luoghi di
rappresentazione.
Tutto questo, in attesa dell’estate 2022, per
rilanciare - dalle Terme di Caracalla di Roma, dal Teatro
Greco di Siracusa e dall’Arena di Verona - la stagione
dei grandi concerti, con “Dodici note: concerto per voce, solisti, orchestra
e coro”, un concerto di pop-rock sinfonico, che spazierà dalle sonorità
della grande orchestra classica con coro lirico a quelle di una poderosa big
band con voci moderne. Un insieme - a volte sperimentale, a volte tradizionale –
nel quale si fonderanno i molteplici linguaggi musicali alla cui base ci sono,
appunto, 12 note: i 12 mattoncini con i quali riedificare, in luoghi simbolo di
bellezza e arte millenaria e universale, una casa virtuale di musica e
parole.